E oggi tocchiamo un argomento più grande di noi, ma la nostra scrittura vuole solo essere un sostegno per starvi accanto e non farvi sentire “soli” in momenti a volte incomprensibili…
Parliamo di fame, quella che a volte ci confonde tra “appetito” e “fame emotiva” abbinate al movimento, vi dice qualcosa?
Specialmente chi segue un regime alimentare ipocalorico può ritrovarsi nel bisogno fisiologico di ricercare più “calorie” per compensare il mancato introito e per “ricaricare” muscoletti momentaneamente svuotati; a volte, però, questa fame sfocia in un abuso di alimenti ricchi di zuccheri e grassi, quasi a voler “sedare” una parte di noi. In tutto ciò l’attività fisica ha due facce: da un lato aumenta il dispendio energetico, quindi ci fa percepire maggiormente la fame fisiologica (è per questo sia bene affidarsi ad un professionista della nutrizione per educare il nostro corpo a raggiungere e mantenere in modo SANO i nostri obiettivi), dall’altro ci aiuta tantissimo nel rilascio di endorfine, ergo distoglie la nostra attenzione dai dolcetti e salatini.
Cosa vogliamo lasciarvi con questo messaggio? Provate a fare attenzione ai segnali che corpo e mente vi stanno inviando, abbinateli alla vostra giornata e magari iniziate a pensare se sia necessaria qualche modifica… un altro piccolo obiettivo facile facile.
Vi ricordiamo che non sia necessario andare 800 volte alla settimana in palestra e che dieta non significhi sentire le farfalle nello stomaco (e non per amore…).
Chi va in palestra non è ne “fissato” ne il fortunello che si concede più lussi culinari perché “tanto mi muovo”: dietro ogni scelta c’è si sacrificio, ma principalmente infinito amore per sé stessi.